Le Ricamatrici dell’Anima e Viva Vittoria per diffondere Pace collettiva

Published On: 27 Gennaio 2021

Partecipa anche tu al progetto “Viva Vittoria” sferruzzando!

Sul sito trovi l’elenco di diversi centri di raccolta dove puoi consegnare i tuoi manufatti.

A Peschiera Borromeo puoi contattare Luciana Scalone de Le Ricamatrici dell’Anima (info@ricamatricidellanima.it, 347 6749912): ovunque ti trovi, mandaci un messaggio e ti aiuteremo ad organizzarti per consegnare il tuo contributo entro il 14 febbraio.

Lo sapevi che, anche se non si vedono facilmente in giro, ci sono tra noi molte persone che sferruzzano realizzando bellissimi manufatti a maglia? Il lavoro a maglia ha origini millenarie, generate da bisogni come mangiare e coprirsi. Nella storia, attraverso il lavoro a maglia, in particolare le donne hanno contribuito ad alimentare, seppure silenziosamente, grandi movimenti economici, sociali, perfino politici, oltre a mode, consuetudini, e a tramandare tradizioni.

Puoi leggere un messaggio su questo argomento sul blog delle Ricamatrici dell’Anima.

Tra i movimenti più importanti in essere, il progetto “Viva Vittoria” è un’opera relazionale condivisa che nasceva a Brescia nel 2015, in occasione della giornata internazionale per la sensibilizzazione sul tema della violenza sulle donne (25 novembre), quando piazza Vittoria venne ricoperta con circa 15.000 quadrati realizzati a maglia. L’entusiasmo ha fatto sì che l’iniziativa si diffondesse in altre città d’Italia, grazie all’effetto contagioso tipico dell’energia femminile.

Quest’anno partecipa anche Milano!

Sul sito di Viva Vittoria   puoi trovare molte informazioni utili e trovare questo messaggio: la presa di coscienza è l’origine del cambiamento. Nel momento in cui ogni donna acquisisce consapevolezza del proprio valore e di poter decidere della propria vita, ne diventa automaticamente artefice, in grado di produrre un cambiamento in se stessa e nella società.

Tutti possiamo partecipare a questo progetto, esperti e principianti, adulti e bambini, uomini e donne, realizzando con i ferri o l’uncinetto uno o più quadrati per tappezzare piazza del Palazzo Reale a Milano.

I quadrati devono avere dimensioni di 50 cm per lato, possono essere di uno o più colori, di lana o altro filato, nuovo o riciclato.

I quadrati verranno cuciti in gruppi di quattro realizzati da persone che non si conoscono, con del filo rosso, simbolo di unione tra le donne. Le coperte così ottenute saranno oggetto di una raccolta fondi il cui ricavato verrà utilizzato per sostenere associazioni che si occupano di sostegno e cura di donne maltrattate.

 

 

 

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