Costellazioni familiari e biocostellazioni: uno strumento di aiuto alla vita

Published On: 23 Settembre 2020

Le costellazioni familiari non hanno a che fare con l’astronomia, ma sono uno strumento di aiuto alla vita fondato intorno agli anni ’80 dallo psicologo tedesco Bert Hellinger. Le costellazioni permettono di rappresentare sistemi relazionali tra gli individui, come la famiglia, un’azienda o anche sistemi più ampi come etnie e nazioni, mettendo in scena disordini invisibili e inconsci che operano dietro ai conflitti, ai fallimenti, o anche alle malattie. Questo è possibile grazie a una rete di connessioni e informazioni inconsce, la cui conoscenza ci arriva con alcuni esperti tra cui Carl Gustav Jung, che identificò l’inconscio collettivo, e più recentemente, Rupert Sheldrake che ha individuato il campo morfogenetico come uno spazio di informazioni relazionali che connettono tra di loro tutti gli individui. Le biocostellazioni, infine, fondate da Gabriele Policardo, aggiungono un supporto all’individuazione e alla soluzione di un disordine personale o sistemico attraverso l’osservazione del sintomo nel suo significato biologico, agendo come messaggio che il nostro organismo riceve e percepisce come risposta ad un processo di adattamento a determinati stimoli.

 Luciana Scalone, diplomata in biocostellazioni, propone alcuni incontri di presentazione parlando degli ordini dell’amore, che ci permettono di riconoscere il nostro posto nel contesto familiare, lavorativo e relazionale in cui operiamo. Verranno inoltre affrontati dei temi specifici che verranno eventualmente richiesti dai partecipanti stessi.

Mettendo in scena disordini che operano dietro ai conflitti, ai fallimenti, a determinati sintomi, con le costellazioni è possibile infatti risalire a cause di malesseri o problemi, spesso inconsce e quindi non visibili alla nostra mente, in maniera da poterle risolvere in un processo rivolto di miglioramento del nostro benessere.

 

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